Come le innovazioni e sperimentazioni del 2018 cambieranno il mondo del commercio

 

Riconoscimento facciale e vocale, sensori di movimento, sensori ultratecnologici, realtà virtuale e aumentata: le più recenti (e intriganti) innovazioni nel mondo della tecnologia stanno per entrare nella nostra vita quotidiana quasi naturalmente, grazie a una generale trasformazione alla quale si stanno preparando i più vari (e importanti) brand. Ecco qui che va delineandosi, lentamente e tramite sperimentazioni e successivi miglioramenti, il negozio del futuro, che si serve del meglio che il progresso delle tecnologie può offrirgli.

 

Il motivo alla radice di questa trasformazione è la costante ricerca di un miglioramento dell’efficienza dei servizi offerti ai propri clienti, volto a rendere sempre più piacevole la costumer experience. Il settore del commercio è tra i più sensibili ai processi di digitalizzazione ed è orientato a un rinnovamento che renderà i punti vendita più attrattivi e il dialogo online-offline più accentuato.

 

IKEA, nota multinazionale svedese specializzata nella vendita di prodotti per l’arredamento della casa, aprirà un “advice centre” shop nel cuore di Londra. Lo shop innovativo mira a un servizio personalizzato per ogni cliente avvalendosi della realtà aumentata grazie all’app Ikea Place, coadiuvata dall’approccio consulenziale del personale addetto. Lo store, che aprirà a Tottenham Court Road questo autunno, unità gli aspetti legati alla costumer experience tradizionale e digitale.

Altra soluzione interessante è l’avvio del servizio “Locker” sperimentato in alcuni punti vendita in Italia. Questo integra il servizio di eCommerce con degli armadietti self-service dove si possono ritirare in autonomia i prodotti acquistati il giorno stesso dell’ordine online o in una data a scelta, sbloccando il locker del punto vendita scelto con un codice che viene ricevuto via SMS.

 

Anche il marchio H&M non si risparmia il delizioso tentativo di portare il proprio commercio ad un livello superiore. Nello store di Times Square a New York è stato infatti introdotto uno specchio interattivo che si avvale di un sistema di riconoscimento facciale, uno di comprensione del linguaggio e diversi sensori di movimento, dando vita a un camerino “smart”. È infatti possibile specchiarsi e indossare virtualmente i capi d’abbigliamento. Dei QR codes offrono poi la possibilità di scoprire i dettagli sul capo se scansionati. In quanto a eCommerce la sperimentazione della consegna in giornata per gli ordini inviati entro le 10 del mattino. Se l’iniziativa si mostrerà efficace questa verrà estesa ad altre città tedesche e poi europee.

 

Altro lodevole esempio è quello di Amazon. Oltre ad aver aumentato la velocità delle consegne grazie al servizio Clicca e Ritira per i clienti Prime, vedrà l’apertura del secondo supermercato Amazon Go, privo di casse e personale, dopo un test pilota. Non solo una soluzione comoda, ma anche sicura a detta di Amazon: un sorvegliante digitale è difatti in grado di rilevare qualsiasi comportamento sospetto come un tentativo di furto. Le telecamere, posizionate in modo da controllare tutto il negozio, monitorano ogni cliente e raccolgono immagini che, elaborate da un software di riconoscimento, consentono al sistema di distinguere le persone e riconoscere i prodotti prelevati dagli scaffali da ciascuna di loro. I sensori di peso presenti negli scaffali stessi, poi, completano il sistema garantendo che non si verifichino errori di quantificazione dei prodotti acquistati.

 

Questi sono solo alcuni esempi che possono dare un’idea di quanto l’orizzonte qualitativo dei servizi offerti al cliente (o utente) sia coinvolto in un processo di modellazione continuo, che riflette il panorama scientifico-tecnologico nel quale siamo inseriti. Che sia lo shopping attraverso la realtà virtuale con l’utilizzo di visori 3D (Walmart) o l’introduzione di cartellini elettronici che si aggiornano automaticamente alle oscillazioni dei prezzi dello store online (Mediaworld) una cosa è certa: le prospettive che offrono queste sperimentazioni sono allettanti e promettono una costumer experience più piacevole ed efficiente. Quello che ci resta da fare è attendere i grossi cambiamenti a cui andrà incontro il mondo del retail, godendoci i tradizionali sacchetti della spesa finché esisteranno!